Gioielleria
Gioielli classici
Classico, cioè intramontabile, che sfida il passare del tempo e mantiene inalterato il suo fascino; si declina attraverso le forme più varie per dar vita a collier, spille, bracciali, orecchini e anelli.
È il gioiello che vede l’utilizzo di diamanti in primis, ma anche delle gemme come smeraldi, zaffiri, rubini, montati in oro su trame leggere che creano motivi ispirati alla natura, tralci fioriti, volute, fiocchi, ramages di foglie e corolle.
Specialità della Ditta Gaito restano le “incastrasture invisibili” con l’uso calibrato dell’oro in quantità tale da assicurare alle pietre preziose una tenuta perfetta ed esaltare la luce e il taglio dei brillanti, nelle differenti montature e nell’andamento sinuoso dei pavé che valorizzano superfici interamente ricoperte di diamanti. Gioielli i cui nomi rievocano i fasti di un’epoca trascorsa, talvolta legati indissolubilmente al personaggio per cui sono stati creati, come gli orecchini Principessa di Piemonte o come il Collier Doris, che alterna le linee curve e contrapposte, segmenti in oro bianco, che a distanze regolari esaltano la purezza di un solitario.
Gioielli fantasia
La definizione “gioiello fantasia”, storicamente rimanda agli anni ’40, momento di crisi economica internazionale, in cui i maestri della gioielleria in Europa e oltreoceano si dedicano ai lavori fantasiosi e alle creazioni originali, accostandosi a materiali inediti, leghe e metalli non nobili, pietre semipreziose, resine, smalti, bachelite e materie plastiche, aperti al modernismo europeo e americano e al ruolo della moda negli accessori femminili.
Nei gioielli della Ditta Gaito tutto ciò si traduce nell’ inventiva più libera, che lascia spazio alle forme alleggerite, alle incursioni nel mondo vegetale, con una predominanza delle spille. Legate in particolare all’abito da cocktail, ma non solo, le spille diventano un ornamento indispensabile a tutte le ore del giorno, come appare nelle infinite varianti del modello “a fiocco”, che già nei disegni degli anni ’40 introducono le ametiste, i granati, i topazi e le pietre semipreziose nei boccioli, nei pavé delle corolle fiorite, nei nodi e nelle piume che avvolgono i bouquet.
Gioielli romantici
Ornamenti delicati, sono giocati sulla finezza delle linee dell’oro di titolo più basso, i diamanti di ”taglio antico”, le pietre semipreziose, come turchesi, opali, tormaline, ametiste. Con i loro colori tenui o più accesi, ed una lavorazione minuta che si sofferma sui particolari delle maglie di una catenella o sulla sfumatura rosata dell’oro, pendenti, orecchini, anelli danno forma a gioielli dal sapore retrò, di ispirazione romantica, in cui i temi, i simboli, le tecniche utilizzate sono un ricordo del passato e allo stesso tempo sembrano fatti apposta per esaltare la freschezza dell’età giovanile.
I tesori dal mare
Plinio il Vecchio nel IX libro di Naturalis Historia scrive: “occupano il primo posto e il posto più eminente tra tutte le cose di valore le perle: esse ci arrivano attraverso tanti mari, attraverso terre così lontane e sconfinate e solo così ardenti” .
Conosciute da più di duemila anni come emblema di splendore e purezza queste “creature” generate dal mare, sono da sempre avvolte in un alone di seduzione che ha attraversato i millenni ed arriva intatto ai nostri giorni.
Oggi la perla è coltivata nei mari d’ Oriente e prevede l’utilizzo di tecnologie sofisticate. Le perle della gioielleria Gaito, dal più classico girocollo, accessorio senza tempo di bon ton, fino alle montature che ne sfruttano le forme bizzarre e stravaganti anticamente presenti in natura, restituiscono di volta in volta la magia di un gioiello che simboleggia la femminilità.
Così il corallo, altro tesoro vivente del mare, dal Mediterraneo al Pacifico, con la sua varietà di colori, dal rosato pelle d’angelo, al rosso vivo, fino al nero, costituisce la fonte di ispirazione per la creazione di gioielli marini inediti con note che ne mettono in luce la materia, unica, sempre più rara e preziosa.
Creazioni originali in argento
Accanto alle tradizionali tipologie di gioielli che costituiscono altrettante pietre miliari nella vicenda secolare della Ditta, oggi Maria Gaito sviluppa la sua creatività con un approccio più contemporaneo e legato al design. Libero spazio dunque alle forme geometriche o astratte, alle linee stilizzate, all’argento lavorato a mano accostato alle pietre dure e semipreziose.
Il repertorio ornamentale non ha costrizioni, spazia con libertà nei vari ambiti artistici e ne vengono fuori pezzi unici, dal carattere fortemente personalizzato. Sono gioielli che incontrano il gusto di giovani donne alla ricerca di un gioiello che possa esprimere uno stato d’animo, un tratto della personalità, con un tocco irripetibile di stile che lo renda portabile nella vita di ogni giorno e allo stesso tempo originale e raffinato.